02/05/2022

I tempi attuali sono difficili. Siamo in un periodo dove la domanda di prodotti è a livelli davvero elevati, mai raggiunti prima d'ora, così come i volumi. Ed è anche un periodo di carenza: la disponibilità di materie prime e di macchine non è scontata. Siamo tutti nella stessa situazione, nell'intero settore. A livello mondiale. Cosa significa questo per noi e per i nostri clienti? E quali sono le previsioni per il prossimo futuro?

Conversazione con Wouter 

Ne parliamo con WouterZieck, Direttore Vendite e Marketing di Desch. Qual è la visione di Wouter per il futuro? Siamo in grado di affrontare le sfide e, se sì: in che modo? E …quali sono i suoi consigli per il settore dell'ortofloricoltura professionale?

 

 

Preferisci leggere l'intervista con Wouter?   

Buongiorno e ben trovati Io sono Ruth e oggi qui a Desch Plantpak intendo parlare con Wouter Zieck, Direttore commerciale Desch. Allora, Wouter.. Grazie ell'ospitalità.  Grazie per aver accettato.

Si! Grazie...Allora, cominciamo subito.

Come sono stati per te gli ultimi dodici-diciotto mesi?

Beh, emozionanti per cominciare... ma anche molto problematici. Abbiamo ominciato subito dopo il Covid con meno domanda di prima...come era previsto. Ma poi d'improvviso, tutti hanno cominciato ad acquistare grandi quantità del nostro prodotto.In pratica un quantitativo esagerato. I clienti volevano di più di quanto potevamo fornire...allora sì, in questo senso è stato un anno di sfide.Quindi la domanda è cresciuta in modo esponenziale secondo quanto risulta al momento.

Questo crea problemi?

Indubbiamente... quello che sta succedendo è...di norma noi operiamo in base alle scorte, fabbrichiamo il prodotto e lo collochiamo a magazzino, per poi fornirlo agli agricoltori dai nostri depositi.E se vendi più del normale non hai l'opportunità di accrescere le giacenze. Così produciamo sempre di più per far fronte alle richieste di acquisto. Il che in realtà è problematico, perché abbiamo un numero di macchine limitato, con una gran varietà di attrezzi.

Allora, come potete crescere in una tale situazione? Avete materiali a sufficienza?

È una bella domanda, perché il materiale al momento è il nostro grande problema. Beh, il mondo è cambiato molto nell'ultimo anno e mezzo o due. Materiali di riciclaggio, questa è la fonte primaria. Il 95% dei prodotti è derivato da materiali riciclati. Sempre più difficili da reperire. E il motivo è che in tutto il mondo un numero

sempre maggiore di industrie comincia a utilizzare materiali riciclati, in sostituzione di quelli vergini, cioè materiali nuovi, primari, che non sono stati così disponibili, specialmente nel 2020. Quindi ci si è dovuti rivolgere altrove, alla ricerca di tipi di prodotti differenti. Si è scoperto il prodotto riciclato, che offriva una buona soluzione.

Al l'uso del quale ci si è abituati, senza possibilità di ritorno al passato, poiché possiamo reperire tutti i materiali di riciclo.

Quindi è possibile assicurare consegne tempestive?

No, purtroppo non è possibile. Sul mercato, mentre prima si ordinava all'ultimo momento (gli agricoltori olandesi ordinavano oggi per consegnare domani), ora devono ordinare con sei mesi di anticipo per ricevere il prodotto in tempo utile. E ciò nonostante ci si chiede se è sufficiente. E non solo per Desch.Vale anche per tutte le industrie. E anche per tutti i concorrenti che al momento hanno gli stessi problemi. Non si tratta solo delle materie prime, ma anche dii macchinari. Per ampliare il tuo potenziale e far fronte alla crescente domanda del mercato, devi acquistare una nuova macchina, che però comporta tempi di avvio. Il tempo di avvio può variare da sei mesi a un anno, a seconda dell'ordinativo. E i tempi di avvio si stanno allungando

Perché non arriva il metallo occorrente per la costruzione, non arriva l'elettronica necessaria, ecc. Quindi, anche questo è un problema. Si cerca di sopperire con nuovi materiali di altra provenienza. Nuovi materiali come quelli ottenuti per riciclaggio. Acquistiamo altre macchine, che però non arrivano o tardano ad arrivare.

Il che si ripercuote negativamente sui programmi di produzione e/o sulla pianificazione della fabbricazione e quindi sulle forniture agli agricoltori.

Pensi di poter risolvere queste problematiche e che esistano risvolti positivi in tutto questo?

Certo che vi sono lati positivi! La domanda è ottima, al momento siamo in una  situazione nuova per quanto concerne il reperimento di materiali. Abbiamo individuato nuove provenienze sul mercato. Siamo in grado di migliorare anche per quanto concerne il problema della qualità. Aumentiamo l'incidenza delle macchine e così pure il tipo di riciclabilità del prodotto che è un argomento di grande rilevanza sul mercato. Facevamo molti vasi neri, vasi che non erano ben riconoscibili

nella cernita delle unità riciclate. Ora utilizziamo il materiale dei Rifiuti Post Consumo nei vasetti di Recover, che sono riconoscibili come tali, riconoscibili per quel che sono. E possiamo ottenere i materiali in restituzione, noi o altri fornitori per convertirli in prodotti nuovi. Il sistema funziona a perfezione: un ottimo esempio di economia circolare in cui il materiale utilizzato viene reintrodotto e riciclato. Si, come dicevo, restituito a noi o ad altri fornitori, ma almeno il materiale viene tolto dalla filiera dei rifiuti in modo da utilizzarlo per nuovi scopi. E il bello è che si ottengono così due linee, D-TectPlus ricavato da rifiuti post-industriali, nonché materiale di Recover derivato dai rifiuti dei beni di consumo, per cui ciò che finisce nei rifiuti viene sottoposto a cernita, lavato e usato per nuove produzioni. Noi parliamo di Recover.

Questi prodotti sono oggetto di un'ottima fornitura nell'ambito di un contratto per gli anni futuri, onde reperire materiale a sufficienza.Si tratta di un grande passo avanti!

In questi tempi difficili e di COVID ci sono consigli per gli agricoltori?

Certo che si! Occorre rinnovare gli ordinativi per tempo, senza aspettare fino all'ultimo momento utile. Perché altrimenti si rischia di non avere il prodotto quando è necessario. Non solo per Desch, ma per tutti i produttori. Si, certo di questi tempi si tratta di un problema non solo interno ma addirittura internazionale. Allora, grazie dell'invito e per aver illustrato la situazione reale del momento.

Non c'è di che.

Grazie E grazie per l'attenzione prestata a questo video sugli ultimi sviluppi in Desch.